Big Game Theory. Ricordando i mitici videogiochi anni '90

di Gabriele Piga 10/02/2014 SCIENZA E TECNOLOGIA
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D'inverno le console diventano un passatempo indispensabile per gli appassionati di videogame. Una partita al videogioco preferito allieta l'intero pomeriggio o la serata. La varietà di scelta al giorno d'oggi è illimitata. Ma cosa accadeva negli anni 80 e 90 quando nascevano le prime console di gioco?

Era il 1987. Mentre molte ragazze si emozionavano al cinema guardando "Dirty Dancing" ed i ragazzi si galvanizzavano con la visione di "Full Metal Jacket" i videogamer affollavano le sale giochi spendendo le loro duecento lire per giocare a quei videogiochi che oggi sono considerati leggenda.

Proprio in quell'anno esce "Double Dragon", uno dei picchiaduro a scorrimento storici che ha influenzato il futuro di quel genere. La trama è classica. In una New York post atomica una banda di cattivi ragazzi, "black warrior", rapisce la bella (pixel permettendo) Maria.  Billy e Jimmy Lee intervengono ed inizia così lo scontro a mani nude avvalendosi solo delle mosse di arti marziali.

Giusto il tempo di asciugare la lacrima nostalgicaper parlare di "Final Fight". Entra sul mercato un paio di anni dopo Double Dragon ma la trama è simile. Ora la città è Metro City ed i personaggi selezionabili sono 3. Si interagisce meglio con gli oggetti presenti per strada che rompendoli ci daranno bonus.

Un altro classico degli anni 90 è Golden Axe che è si un picchiaduro a scorrimento ma anche un hack'n slash ("affetta e lacera"). L'ambientazione fantasy ci permette di scegliere tra tre eroi: Barbaro Amazzone e Nano. Anche in questo caso c'è un rapimento del re e la principessa del reame di Yuria e il furto del simbolo del impero: la "Golden Axe". Per completare i livelli la "SEGA" fornisce i personaggi di molti aiuti come magie potentissime e cavalcature indispensabili per andare avanti nella storia e spodestare il perfido "Death Adder".

L'ultimo gioco che in questa breve panoramica trova posto è "Streets of Rage" del 1991 e sempre prodotto dalla "SEGA", sul filone di Double Dragon e Final Fight. C'è sempre una banda di cattivoni che si impadronisce di una città pacifica. Saranno i nostri coraggiosi ex-poliziotti a decidere di prendere in mano la situazione e, grazie al loro sapere nelle arti marziali, di intervenire.

Streets of Rage spicca tra gli altri picchia-duro oltre per la grande varietà di "cattivi" anche per l'ottima interazione con un ambiente pieno di bonus e trappole letali per il giocatore.

Sono molti i titoli dei videogiochi di quegli anni che meriterebbero di fare parte di questa breve carrellata, sapendo che oggi è possibile poter utilizzare uno dei tanti emulatori che permettono di avviare questi "vecchi" giochi sul proprio pc ultra-moderno senza l'utilizzo delle vecchie console.

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